Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3401 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3401SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo è legittimo e doveroso, anche in presenza di un titolo sanzionatorio concorrente derivante da una sentenza penale di condanna passata in giudicato, in quanto l'amministrazione esercita un proprio autonomo potere repressivo/sanzionatorio previsto dalla normativa edilizia, senza che ciò comporti incompetenza del dirigente comunale o difetto di giurisdizione del giudice amministrativo. La notifica del provvedimento alla sola responsabile dell'abuso, e non anche al proprietario del bene, è sufficiente ai fini della piena conoscenza dell'atto e della decorrenza del termine per l'impugnazione, senza che ciò comporti irregolarità rilevanti. L'ordine di demolizione è atto dovuto in presenza di un intervento edilizio realizzato in assenza del prescritto titolo abilitativo, senza che assuma rilievo la possibilità di interferenza con parti legittimamente costruite, trattandosi di una mera eventualità della fase esecutiva subordinata all'impossibilità del ripristino dello stato dei luoghi. Né la presentazione di una successiva istanza di accertamento di conformità urbanistica può paralizzare l'efficacia del provvedimento sanzionatorio, non incidendo sulla sua legittimità ma solo sulla possibilità di esecuzione. Il provvedimento di demolizione è adeguatamente motivato, non necessita di previo avviso di avvio del procedimento o di pareri istruttori, e non deve valutare il bilanciamento tra l'interesse pubblico all'eliminazione dell'abuso e il danno del privato, essendo l'interesse pubblico preminente in re ipsa.

Sentenza completa

N. 01199/2010
REG.RIC.

N. 03401/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01199/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1199 del 2010, proposto da:
Ivana Cutolo, rappresentata e difesa, in forza di mandato in calce all’atto introduttivo del giudizio, dagli avv.ti Emilio Ursomanno ed Amerigo Russo, con domicilio eletto in Pozzuoli (Na) e pertanto, ex art. 25 c.p.a., da intendersi, per gli atti e gli effetti del presente ricorso, presso la segreteria di questo Tribunale, in Napoli, Piazza Municipio;

contro

Comune di Pozzuoli, rappresentato e difeso, in forza di mandato a margine dell’atto di costituzione in giudizio ed in virtù di determina di conferimento dell’incarico n. 361 del 9 marzo 2010, dall'avv. Aldo Starace, con d…

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