Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35428 del 11 agosto 2014

ECLI:IT:CASS:2014:35428PEN

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: L'aggravante dei futili motivi di cui all'art. 61, n. 1, c.p. ricorre quando la determinazione criminosa dell'agente è stata provocata da uno stimolo esterno lieve e banale, sproporzionato rispetto alla gravità del reato, tale da apparire assolutamente insufficiente a provocare l'azione delittuosa. Il giudizio sulla futilità del motivo deve essere riferito non già ad un comportamento medio, bensì avuto riguardo agli elementi concreti del caso, alle connotazioni culturali del soggetto, al contesto sociale e ai fattori ambientali che possono aver condizionato la condotta criminosa. Pertanto, l'aggravante dei futili motivi è configurabile anche in caso di delitto determinato da un sentimento di possesso e di rifiuto di una separazione, ove tali pulsioni siano prive di quel minimo di consistenza che la coscienza collettiva esige al fine di operare un collegamento logicamente accettabile con l'azione omicidiaria posta in essere, configurandosi come un mero pretesto per dare sfogo all'impulso criminale. Inoltre, la scelta del giudice di merito di individuare la pena base nel massimo edittale, in presenza di un omicidio efferato per le sue modalità esecutive, è adeguatamente motivata ai sensi degli artt. 132 e 133 c.p., rientrando tale valutazione nella sua discrezionalità, senza che sia ammissibile una nuova valutazione della congruità della pena in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO F. Maria S - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 20/2012 CORTE ASSISE APPELLO di VENEZIA, del 22/02/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/06/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'ANGELO Giovanni che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSI…

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