Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9872 del 2008

ECLI:IT:TARLAZ:2008:9872SENT

Massima

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La mancanza di un valido titolo concessorio demaniale marittimo, a seguito della scadenza della concessione originaria senza rinnovo espresso, determina la cessazione del rapporto concessorio e l'immediato riacquisto da parte dell'Amministrazione dello jus possidendi sul bene demaniale, configurando una situazione di occupazione abusiva da parte del precedente concessionario. In tal caso, la controversia sulla debenza e sulla quantificazione dell'indennizzo dovuto per l'occupazione abusiva del bene demaniale appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario, in quanto attiene alla determinazione di un mero rapporto obbligatorio di natura patrimoniale, senza che rilevi l'esercizio di poteri autoritativi da parte della Pubblica Amministrazione. Pertanto, in assenza di un valido titolo concessorio, l'Amministrazione può legittimamente richiedere il pagamento di un indennizzo per l'occupazione abusiva del bene demaniale, senza che ciò comporti l'esercizio di poteri discrezionali-valutativi rientranti nella giurisdizione del giudice amministrativo. La controversia sulla quantificazione dell'indennizzo dovuto per l'occupazione abusiva di area demaniale, in assenza di un rapporto concessorio, appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario, in quanto riguarda i rispettivi diritti soggettivi delle parti, senza che rilevi l'esercizio di poteri autoritativi da parte della Pubblica Amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER IL LAZIO
Sezione Seconda Ter
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 3219/2008 proposto da Ca. Ve., rappresentato e difeso dall'avv. Gi. Va. nello studio del quale è elettivamente domiciliato in Ro., viale Pa. n. (...);
contro
il Comune di Ar., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Gi. Fa. ed elettivamente domiciliato in Ro., Viale Gi. Ce. n. (...) presso lo studio dell'avv. Ur. Be.;
l'Agenzia del Demanio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dalla Avvocatura Generale dello Stato, presso cui è domiciliata ex lege in Ro., via De. Po. n. (...);
per l'annullamento
del provvedimento n. 3907 del 22 gennaio 2008 con cui il Comune di Ar. ha richiesto, ai sensi dell'art. 1, comma 257, della legge n. 296/2006, il pagamento di Euro 80.692,05 a titolo di indennizzo …

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