Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 20127 del 16 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:20127PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il requisito della specificità dei motivi di impugnazione, previsto a pena di inammissibilità, implica non solo l'onere di dedurre le censure che la parte intende muovere in relazione a uno o più punti determinati della decisione impugnata, ma anche quello di indicare in modo chiaro e preciso gli elementi che sono alla base di tali censure, al fine di consentire al giudice dell'impugnazione di individuare i rilievi mossi ed esercitare il proprio sindacato. La mera esposizione generica della doglianza, senza alcun contenuto di effettiva critica alla decisione, non soddisfa il requisito della specificità, rendendo l'impugnazione inammissibile. Tale principio si fonda sull'esigenza di garantire il corretto esercizio del diritto di difesa e l'effettività del controllo giurisdizionale, evitando che il giudice dell'impugnazione sia costretto a indovinare i motivi di censura e a ricostruire autonomamente gli argomenti della parte. La specificità dei motivi di impugnazione costituisce, pertanto, un presupposto essenziale per l'ammissibilità del gravame e per l'esercizio del diritto di difesa, in quanto consente al giudice di individuare con chiarezza i profili di doglianza e di valutarne la fondatezza, nel rispetto del principio del contraddittorio e del diritto di difesa. Solo attraverso una puntuale e circostanziata indicazione dei motivi di impugnazione, il giudice può effettivamente esercitare il proprio sindacato sulla decisione impugnata, garantendo il corretto svolgimento del processo e il rispetto delle garanzie difensive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROMIS Vincenzo - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - rel. Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. TANGA Antonio L. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) n. il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 725/2015 della Corte d'appello di CATANZARO del 23.04.2015;
Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
Udita all'udienza pubblica dell'11 febbraio 2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. D'ISA Claudio;
Udito il Procuratore Generale nella persona del Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
(OMISSIS) ricorre per cassazione avverso la sentenza, indicata in e…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.