Cassazione penale Sez. I sentenza n. 53396 del 24 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:53396PEN

Massima

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Il dolo di tentato omicidio sussiste quando l'agente, pur non avendo realizzato l'evento morte, abbia agito con l'intenzione diretta di cagionare la morte della vittima, come dimostrato dall'utilizzo di mezzi idonei e dalle modalità dell'azione, dalla reiterazione dei colpi e dalla volontà di attingere organi vitali. Il dolo può assumere forma alternativa, essendo sufficiente che l'agente si sia rappresentato e abbia accettato entrambi gli esiti, lesivo e mortale. L'idoneità degli atti a cagionare la morte non deve essere valutata ex post in base all'entità delle lesioni prodotte, ma in relazione agli strumenti utilizzati e alle modalità dell'azione. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli elementi probatori ai fini della configurazione del dolo, senza che la Corte di Cassazione possa sindacare tale apprezzamento se adeguatamente motivato. La mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche, in assenza di specifici elementi favorevoli diversi dalla mera incensuratezza, non è censurabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco Maria - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/12/2015 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANTONIO CAIRO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa CASELLA GIUSEPPINA, che chiede l'inammissibilita' del ricorso.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di VERONA in difesa di (OMISSIS) che si riporta ai motivi di ricorso.
RITENUTO…

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