Il Comune, in qualità di autorità competente, può legittimamente adottare un'ordinanza che impone al concessionario di una strada pubblica la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati lungo il tracciato stradale, anche in assenza di una condotta dolosa del concessionario, essendo sufficiente la sussistenza di una sua colpa per negligenza nell'adempimento degli obblighi di gestione e manutenzione ordinaria della strada. Infatti, la normativa in materia di rifiuti (d.lgs. n. 22/1997 e d.lgs. n. 152/2006) attribuisce al Sindaco la competenza ad adottare tali provvedimenti, in deroga alla disciplina generale sulla ripartizione delle competenze tra organi politici e dirigenziali negli enti locali (d.lgs. n. 267/2000). Il concessionario di una strada pubblica ha l'obbligo di evitare l'accumulo di rifiuti lungo il tracciato stradale, rientrando tale attività nei suoi compiti di manutenzione ordinaria, e la sua negligenza nell'adempimento di tale obbligo integra una condotta colposa idonea a fondare l'adozione dell'ordinanza di rimozione e smaltimento dei rifiuti, senza che sia necessaria la prova di una sua condotta dolosa.