Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2520 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:2520SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive è legittimo qualora l'intervento realizzato, anche in assenza di finalità edificatorie, abbia modificato in modo rilevante e durevole la morfologia del territorio, richiedendo pertanto il preventivo rilascio del permesso di costruire. Tale obbligo sussiste anche per lavori di sbancamento, scavo e movimento terra, ove la loro entità sia tale da connotarli come interventi di rilevanza urbanistica, incidendo in modo significativo sull'ambiente. L'amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento di demolizione, indicando le opere abusive e l'assenza del titolo abilitativo necessario, senza che sia necessario un puntuale riferimento alle specifiche norme edilizie violate, essendo sufficiente il richiamo generale alla disciplina in materia. Il verbale di accertamento redatto dalla polizia municipale ha valore di atto pubblico, con efficacia probatoria fino a querela di falso, sicché l'interessato deve fornire elementi concreti per dimostrarne la falsità. In caso di parziale accoglimento del ricorso, la reciproca soccombenza tra le parti e l'assenza di una valida costituzione della pubblica amministrazione possono giustificare la compensazione delle spese di giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/04/2018

N. 02520/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02724/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2724 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), domiciliato presso l’indirizzo PEC dei difensori risultante dal Reginde, con domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Napoli, corso Umberto I n. 7;

contro

Comune di Caserta, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato presso l’indirizzo PEC dei difensori risultante dal Reginde, con domicilio fisico eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Napoli, via Coletta;

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