Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 45702 del 7 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:45702PEN

Massima

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Il sequestro preventivo dei beni può essere disposto nei confronti di soggetti indagati per reati di associazione per delinquere transnazionale, riciclaggio e reati fiscali, anche in assenza di prova della loro diretta riferibilità all'indagato, qualora non sia fornita adeguata documentazione sulla legittima provenienza dei beni, in applicazione della disciplina speciale prevista dalla legge n. 146 del 2006 e dalla legge n. 306 del 1992. Il giudice può legittimamente presumere la riferibilità dei beni all'indagato, in mancanza di prova contraria, quando il loro valore risulti sproporzionato rispetto alla capacità reddituale dichiarata. Il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di sequestro è ammesso solo per violazione di legge, non rilevando i vizi della motivazione se questa risulta comunque idonea a rendere comprensibile l'iter logico seguito dal giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) MI. AN. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 230/2011 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 06/05/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIO SARNO;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)): rigetto;

Udito il difensore avv. ((omissis)) di Roma.

OSSERVA

Il tribunale di Roma, con l'ordinanza in epigrafe, decidendo sull'appello proposto il 23 febbraio 2011 avvers…

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