La decadenza dall'assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica può essere dichiarata quando l'assegnatario abbia tenuto un comportamento gravemente e ripetutamente lesivo delle norme di civile convivenza o che determini turbative alla sicurezza e tranquillità dei condomini, a prescindere dalla sussistenza di misure cautelari penali o dal miglioramento delle condizioni di salute psichica dell'assegnatario, purché l'amministrazione abbia comunque considerato tali aspetti e garantito il reperimento di una diversa soluzione alloggiativa idonea a tutelare la situazione di fragilità dell'assegnatario. Il procedimento di decadenza deve rispettare i principi di partecipazione, motivazione e proporzionalità, senza che assuma rilievo la mera discrasia formale tra l'oggetto e il dispositivo del provvedimento finale, ove dal suo contenuto complessivo emerga il corretto svolgimento del contraddittorio procedimentale.