Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39126 del 27 ottobre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:39126PEN

Massima

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La condotta di ingiustificata inosservanza dell'ordine di allontanamento del questore, prevista dal Decreto Legislativo n. 286 del 1998, articolo 14, comma 5-ter, non è più applicabile nell'ordinamento interno a seguito della pronuncia della Corte di giustizia U.E. del 28.4.2011, che ha affermato l'incompatibilità di tale norma incriminatrice con la direttiva 2008/115/CE, determinando effetti sostanzialmente assimilabili all'abolitio criminis. Il Decreto Legge 23 giugno 2011, n. 89, convertito con modificazioni in Legge 2 agosto 2011, n. 129, ha quindi novato la fattispecie, introducendo una nuova incriminazione applicabile solo ai fatti verificatisi dopo l'entrata in vigore della novella. Pertanto, in assenza di un giudicato formale, il giudice della cognizione deve prendere atto dell'intervenuta abolitio criminis e annullare la condanna per fatto divenuto privo di rilievo penale. Tale principio si fonda sulla necessità di adeguare la normativa interna alla disciplina comunitaria in materia di libera circolazione dei cittadini e rimpatrio dei cittadini di paesi terzi irregolari, al fine di garantire il rispetto dei diritti fondamentali della persona e l'uniformità del sistema giuridico. La nuova formulazione della fattispecie, infatti, si caratterizza per una diversità strutturale dei presupposti e una differente tipologia della condotta necessari ad integrare l'illecito, in linea con le indicazioni provenienti dall'ordinamento europeo. Ciò comporta l'inapplicabilità retroattiva della nuova norma incriminatrice, in ossequio al principio di legalità e di irretroattività della legge penale sfavorevole. Il giudice, pertanto, è tenuto a dichiarare che il fatto non è più previsto dalla legge come reato e a procedere all'annullamento della condanna, senza necessità di ulteriori statuizioni sulla libertà personale dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAIAZZO Luigi - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI BRESCIA;

nei confronti di:

1) LO. ZO. N. IL (OMESSO) C/;

avverso la sentenza n. 4249/2010 TRIBUNALE di BRESCIA, del 21/10/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERA MARIA SEVERINA CAPRIOGLIO;

lette le conclusioni del P.G. che ha chiesto di annullare la sentenza, senza rinvio.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 21.10.2010 i…

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