Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23844 del 28 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:23844PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La condotta di divulgazione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-ter, comma 3, c.p. richiede la prova certa della diffusione del materiale a una pluralità di soggetti, non essendo sufficiente la mera trasmissione ad un singolo destinatario, che integrerebbe semmai il reato di offerta o cessione di cui al comma 4 della medesima disposizione. Ai fini della configurabilità del delitto di divulgazione, è necessario accertare non solo l'effettiva trasmissione del materiale, ma anche la consapevolezza dell'autore circa la natura pedopornografica dello stesso, non potendosi desumere tale elemento dalla mera detenzione di altro materiale illecito. Inoltre, nell'individuazione della pena base per il reato di divulgazione, non può essere valorizzata, ai sensi dell'art. 133 c.p., la circostanza dell'ingente quantità di materiale detenuto, in quanto già considerata come circostanza aggravante ai sensi dell'art. 600-quater c.p. La concessione delle attenuanti generiche, infine, non è esclusa dalla gravità del fatto-reato, ma richiede una specifica e adeguata motivazione in relazione alle circostanze del caso concreto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni Filippo - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il 20/01/1958 a BOLOGNA;
avverso la sentenza del 25/11/2016 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GASTONE ANDREAZZA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. MARINELLI Felicetta che ha concluso per il rigetto del ricorso.
Udito il difensore di fiducia Avv. (OMISSIS), che chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (O…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.