Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27984 del 7 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:27984PEN

Massima

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Il giudice della convalida dell'arresto in flagranza deve limitarsi a un controllo di mera ragionevolezza sull'operato della polizia giudiziaria, verificando se la valutazione di procedere all'arresto rimanga nei limiti della discrezionalità e trovi ragionevole motivo nella gravità del fatto o nella pericolosità del soggetto, senza estendere il controllo alla verifica dei presupposti per l'affermazione della responsabilità penale. L'accertamento della responsabilità, infatti, è riservato al successivo giudizio di merito e non può essere anticipato in sede di convalida dell'arresto, la quale ha una funzione meramente cautelare e di verifica della legittimità dell'intervento della polizia giudiziaria. Il giudice della convalida, pertanto, non può sindacare la correttezza della qualificazione giuridica del fatto o la sussistenza degli elementi costitutivi del reato, ma deve limitarsi a valutare la ragionevolezza dell'arresto sulla base degli elementi di fatto conosciuti al momento dell'intervento, senza addentrarsi in valutazioni di merito che esulano dalla sua competenza. La convalida dell'arresto, infatti, non implica un giudizio di colpevolezza dell'indagato, ma solo la verifica della legittimità dell'intervento cautelare della polizia, il quale può essere legittimo anche in presenza di un'ipotesi di "falso innocuo" o di altri elementi che possano escludere la responsabilità penale, purché sussistano ragionevoli motivi per l'arresto in relazione alla gravità del fatto o alla pericolosità del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI PRATO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/06/2019 del TRIBUNALE di PRATO;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPUTO;
Letta la requisitoria scritta del Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO I…

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