Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza breve n. 812 del 2020

ECLI:IT:TARBO:2020:812SENB

Massima

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Il diniego al rilascio della patente di guida per insussistenza dei requisiti morali di cui all'art. 120, comma 1, del Codice della Strada, costituisce provvedimento vincolato che incide su un diritto soggettivo perfetto del cittadino, la cui cognizione spetta pertanto al Giudice Ordinario e non al Giudice Amministrativo. Infatti, le fattispecie di cui al primo comma (diniego al rilascio) e al secondo comma (revoca della patente) dell'art. 120 del Codice della Strada, pur differenziate sul piano formale, si sostanziano in meri atti vincolati, la cui adozione consegue necessariamente al solo verificarsi dei presupposti normativamente previsti, senza alcuna discrezionalità amministrativa. Pertanto, la posizione giuridica del cittadino deve essere qualificata in termini di diritto soggettivo perfetto, non degradabile ad interesse legittimo, e la relativa controversia rientra nella giurisdizione del Giudice Ordinario, essendo estranea alla giurisdizione esclusiva del Giudice Amministrativo. Tale principio è affermato dalla giurisprudenza amministrativa prevalente, in quanto i provvedimenti adottati ai sensi dell'art. 120 del Codice della Strada incidono su diritti soggettivi non degradabili ad interessi legittimi per effetto della loro adozione, né inerenti a materia compresa nella giurisdizione esclusiva del Giudice Amministrativo. Pertanto, il Giudice Amministrativo adito deve dichiarare l'inammissibilità del ricorso per difetto di giurisdizione, con conseguente "traslatio iudicii" al Giudice Ordinario, al fine di salvaguardare il principio della salvezza degli effetti sostanziali e processuali prodotti dalla domanda proposta al giudice privo di giurisdizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/12/2020

N. 00812/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00628/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 628 del 2020, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanna Ollà e Andrea Mussoni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Ministero dell'Interno, in persona dei rispettivi Ministri in carica, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Bologna, presso i cui Uffici, in Bologna, via A. Testoni, 6 sono domiciliati
ex lege.

per l'annullamento del provvedimento in data 25/7/2020, con il quale il Ministero delle Infrastrutture…

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