Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8594 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:8594SENT

Massima

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Il parere vincolante della Soprintendenza in materia di autorizzazione paesaggistica, pur esprimendo una valutazione discrezionale circa la compatibilità dell'intervento proposto, deve essere adeguatamente motivato, dando conto delle ragioni specifiche che hanno condotto al diniego parziale, anche in relazione al bilanciamento degli interessi coinvolti. L'omissione di tale motivazione, così come la mancata comunicazione preventiva dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, determinano l'illegittimità del provvedimento, che deve essere annullato. Tuttavia, la domanda di condanna al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica non è ammissibile quando l'attività in questione è connotata da ampi margini di discrezionalità amministrativa.

Sentenza completa

N. 12081/2013
REG.RIC.

N. 08594/2016 REG.PROV.COLL.

N. 12081/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12081 del 2013, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, Via Stazzema n. 20;

contro

il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, 12;
Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), domiciliata presso l’Ufficio Legale in Roma, Via Tempio di Giove, 21;

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