Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18711 del 11 maggio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:18711PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di critica, quale manifestazione della libertà di pensiero garantita dall'art. 21 Cost. e dall'art. 10 CEDU, può essere evocato come scriminante rispetto al reato di diffamazione, purché esercitato nel rispetto dei limiti della veridicità dei fatti, della pertinenza degli argomenti e della continenza espressiva. Tali requisiti non sono soddisfatti quando le espressioni utilizzate, pur potendo essere frutto di una opinione personale, travalicano il legittimo esercizio del diritto di critica, connotandosi per la gratuità e l'immotivata aggressione della reputazione altrui, attraverso l'utilizzo di termini intrinsecamente offensivi e non strettamente funzionali alla finalità di disapprovazione. Il giudice, nel valutare la sussistenza della scriminante, deve contestualizzare le espressioni utilizzate, verificando se le stesse, pur potendo risultare forti e sferzanti, siano comunque pertinenti al tema in discussione, proporzionate al fatto narrato e funzionali al concetto da esprimere, senza tramodare nell'invettiva gratuita. Ove tali requisiti non siano integrati, il diritto di critica non può essere riconosciuto e la condotta integra gli estremi del reato di diffamazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. PILLA Egle - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/06/2021 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. PILLA EGLE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. GIORDANO LUIGI che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS), per la parte civile (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' o il rigetto del ricorso …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.