Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36713 del 24 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:36713PEN

Massima

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Il falso elettorale di cui al D.P.R. n. 570 del 1960, art. 90, comma 2, è un reato che si consuma con l'apposizione di ogni singola attestazione di autenticità che non corrisponda al vero, configurando tante condotte illecite quante sono le sottoscrizioni falsamente autenticate, indipendentemente dal numero complessivo delle firme raccolte. Il momento consumativo del reato coincide con la condotta falsificatrice e non con la data dell'ultimo verbale delle operazioni elettorali, sicché il termine di prescrizione applicabile è quello ordinario previsto dal codice penale e non il termine biennale di decadenza dell'azione popolare di cui all'art. 100 del D.P.R. n. 570 del 1960. La responsabilità per il falso elettorale può essere affermata anche sulla base della difformità delle firme rispetto a quelle autentiche, senza necessità di esperire una perizia calligrafica, ove tale difformità risulti evidente. La condanna in solido al risarcimento del danno è ammissibile quando più condotte, sia pure a titolo diverso, abbiano concorso a cagionare un unico evento dannoso, come nel caso del danno all'immagine dell'ente pubblico di cui gli imputati erano consiglieri.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 30/09/2016 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. LAPALORCIA GRAZIA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. SPINACI Sante;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto di tutti i ricorsi;
Udito il difensore:

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