Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 7806 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:7806SENB

Massima

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La legittimazione ad agire in giudizio per l'annullamento di un provvedimento amministrativo è subordinata alla sussistenza di un interesse diretto, concreto ed attuale del ricorrente, che deve essere titolare di una posizione giuridica qualificata e differenziata rispetto a quella della generalità dei consociati. Pertanto, il soggetto che non sia destinatario del provvedimento impugnato, né autore degli abusi edilizi accertati, non è legittimato a proporre ricorso avverso l'ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, in quanto il suo interesse risulta meramente mediato e non diretto alla situazione giuridica provocata dal provvedimento, necessitando dell'intervento del diretto destinatario del provvedimento per la relativa esplicazione. In tali ipotesi, il ricorso deve essere dichiarato inammissibile per difetto di legittimazione attiva del ricorrente.

Sentenza completa

N. 08706/2014
REG.RIC.

N. 07806/2014 REG.PROV.COLL.

N. 08706/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 8706 del 2014, proposto da: Soc. New Reverse Srl, in persona del legale rappresentante p. t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, viale ((omissis)), n.118;

contro

il Comune di Viterbo, in persona del Sindaco p. t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via dei Gracchi, 209;

nei confronti di

Soc. Maestri Srl, in persona del legale rappresentante p. t., non costituita in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza…

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