Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36625 del 24 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:36625PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condotta delittuosa non può essere considerata frutto esclusivo dell'istigazione dell'agente provocatore, e quindi non punibile, quando l'imputato si è autonomamente attivato per procurare la sostanza stupefacente richiesta dall'agente, dimostrando così una propria iniziativa criminosa indipendente dall'attività di induzione. In tali casi, la valutazione della inidoneità della condotta deve essere effettuata in termini oggettivi, senza considerare il ruolo dell'agente infiltrato, in quanto ciò che rileva è l'attitudine della condotta a realizzare il reato a prescindere dall'intervento di quest'ultimo. Inoltre, la mera riproposizione in sede di legittimità di censure già esaminate e disattese in appello, senza addurre nuovi e specifici motivi di impugnazione, determina l'inammissibilità del ricorso per cassazione. Infine, la richiesta di applicazione di una causa di non punibilità introdotta successivamente alla pronuncia della sentenza impugnata, qualora non sia stata avanzata neppure nelle conclusioni del giudizio di appello, è inammissibile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuele - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/03/2015 della Corte d'appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Gai Emanuela;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha conclusione chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENU…

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