Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26166 del 7 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:26166PEN

Massima

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Il giudice di merito può legittimamente negare il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche in presenza di elementi oggettivi e soggettivi che denotino la gravità della condotta e la personalità dell'imputato, come la rilevante entità del danno cagionato alle parti offese e la sussistenza di precedenti penali specifici, senza che ciò integri un vizio di motivazione censurabile in sede di legittimità. Infatti, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli elementi di cui all'art. 133 c.p. ai fini del riconoscimento o meno delle circostanze attenuanti generiche, essendo sufficiente il riferimento anche ad un solo elemento per giustificare il diniego del beneficio. Inoltre, il contrasto tra il dispositivo e la motivazione della sentenza non determina nullità, prevalendo l'elemento decisionale su quello giustificativo, salvo che non si ravvisi un errore materiale obiettivamente riconoscibile nel dispositivo. Infine, il giudizio di cassazione è precluso alla rilettura degli elementi di fatto e alla rivalutazione del compendio probatorio già valutato dai giudici di merito, essendo consentito solo il controllo sulla correttezza giuridica e sulla logicità della motivazione, senza che il ricorrente possa sostituire la propria diversa ricostruzione dei fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/07/2021 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GUARDIANO ALFREDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore VENEGONI ANDREA;
Il Proc. Gen. conclude per l'annullamento limitatamente alla mancata concessione della sospensione condizionale e inammissibilita' nel resto.
udito il difensore:
L'avvocato (OMIS…

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