Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43947 del 18 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:43947PEN

Massima

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Il delitto di estorsione richiede la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in ordine all'elemento della violenza o minaccia, che deve essere effettivamente subita dalla persona offesa. Pur in assenza di minacce esplicite, la minaccia può essere anche larvata e implicita, qualora il soggetto passivo sia consapevole di trovarsi in una posizione di netta inferiorità nei confronti di chi avanza la pretesa, in ragione dell'appartenenza di quest'ultimo a un sodalizio di stampo mafioso che esercita il controllo sul territorio. Tuttavia, una volta esclusa, almeno allo stato, la possibilità di configurare l'esistenza di un gruppo criminale in grado di porre le premesse di una situazione assimilabile a quella appena descritta, le perplessità legate alle dichiarazioni del soggetto passivo, pur innegabili, non possono risolversi in profili di contraddittorietà e manifesta illogicità della motivazione tali da rilevare in sede di legittimità. Il giudice di merito, pertanto, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il delitto di estorsione, deve tenere conto del contesto ambientale e delle concrete modalità attraverso cui si è manifestata la pretesa del presunto estorsore, senza poter prescindere dalla effettiva consapevolezza e soggezione della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierlui - rel. Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal PM presso il Tribunale di Potenza nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro l'ordinanza del Tribunale di Potenza dell'11.2-28.3.2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Pierluigi Cianfrocca;
letta la requisitoria del PG che ha concluso per l'annullamento della
ordinanza impugnata con rinvio al Tribunale di Potenza per nuovo esame.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza del…

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