La mancata acquisizione preventiva dell'autorizzazione paesaggistica, quale atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire, non comporta l'impossibilità di rilascio "in sanatoria" della stessa, qualora il soggetto interessato abbia comunque posto in essere gli adempimenti necessari e sufficienti al fine di munirsi della preventiva autorizzazione paesaggistica, avanzando un quesito all'Amministrazione competente sostanzialmente equiparabile ad una istanza di autorizzazione paesaggistica. In tale ipotesi, a seguito dell'annullamento giurisdizionale del provvedimento amministrativo che aveva erroneamente escluso la necessità dell'autorizzazione paesaggistica, sorge la necessità di una nuova valutazione di merito da parte della competente Amministrazione ai fini dell'eventuale rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, senza che possa trovare applicazione il divieto di rilascio "in sanatoria" previsto dall'art. 146, comma 4, del D.Lgs. n. 42/2004. L'istituto di cui all'art. 38 del D.P.R. n. 380/2001, relativo alla "rimozione dei vizi della concessione edilizia", è applicabile anche ai vizi sostanziali della concessione, oltre che ai vizi formali, purché si tratti di vizi emendabili.