Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4561 del 2022

ECLI:IT:TARNA:2022:4561SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto e vincolato, che non necessita di una particolare motivazione, essendo sufficiente la compiuta descrizione delle opere realizzate in assenza o difformità dal permesso di costruire e l'individuazione della norma applicata. L'ordine di demolizione non richiede la preventiva comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di procedimento tipizzato e caratterizzato dal compimento di meri accertamenti tecnici sulla consistenza e sul carattere abusivo delle opere. L'istanza di accertamento di conformità ex art. 36 del d.P.R. n. 380/2001, presentata successivamente all'emanazione dell'ordine di demolizione, non incide sulla legittimità di quest'ultimo, ma ne sospende soltanto gli effetti fino alla definizione dell'istanza. Il trattamento sanzionatorio applicabile è quello demolitorio di cui all'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001, non essendo configurabile il diverso meccanismo sanzionatorio pecuniario di cui all'art. 33, comma 2, del medesimo decreto, riservato ai soli casi di interventi di ristrutturazione edilizia e non di nuova costruzione. Infine, la motivazione dell'ordine di demolizione deve contenere l'analitica descrizione delle opere abusive, senza necessità di una puntuale individuazione dell'area di sedime da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza, in quanto tale elemento afferisce all'eventuale successivo provvedimento di acquisizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/07/2022

N. 04561/2022 REG.PROV.COLL.

N. 02810/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2810 del 2018, proposto da
GIULIA COVONE, GIOVANNA D’AVINO, CIRO GRANATO, FRANCESCO GRANATO, LUIGI GRANATO e MICHELE GRANATO, tutti rappresentati e difesi dagli Avv.ti Luigi Raia e Danilo Finaldi, con domicilio eletto in Napoli al Corso Umberto I n. 75 e con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia dei loro difensori;

contro

COMUNE DI SOMMA VESUVIANA, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza dirigenziale del Comune di Somma Vesuviana n. 34 del 27 aprile 2018, recante l’ingiunzione di demolizione di vari manufatti realizzati presso la struttura commercial…

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