Cassazione penale Sez. III sentenza n. 48192 del 19 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:48192PEN

Massima

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Il reato contravvenzionale si prescrive nel termine ordinario di cinque anni dalla data di commissione del fatto, in assenza di cause di sospensione della prescrizione. Il giudice è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato per prescrizione in qualsiasi stato e grado del processo, anche d'ufficio, non potendo il decorso del tempo essere impedito dalla mancata eccezione della parte interessata. La prescrizione rappresenta una causa di estinzione del reato che opera in modo automatico e indipendente dalla volontà delle parti, in quanto istituto di ordine pubblico volto a garantire la ragionevole durata del processo e la certezza del diritto. Il giudice, una volta accertato il decorso del termine prescrizionale, deve pronunciare la declaratoria di estinzione del reato per prescrizione, senza possibilità di valutazioni discrezionali, in ossequio al principio di legalità che impone l'applicazione della legge penale in modo rigoroso ed uniforme. La declaratoria di prescrizione, pertanto, non può essere esclusa per ragioni di economia processuale o di mera convenienza, dovendo prevalere l'esigenza di tutela del diritto fondamentale dell'imputato a non essere sottoposto indefinitamente al processo penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/01/2017 della Corte d'appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS) che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FAT…

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