Tribunale Amministrativo Regionale Basilicata - Potenza sentenza n. 112 del 2015

ECLI:IT:TARBAS:2015:112SENT

Massima

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Il rilascio di un atto abilitativo edilizio, quale il permesso di costruire, è subordinato al rispetto di specifici requisiti e presupposti di legge, tra cui la dimostrazione della tipologia di scuola che si intende realizzare, la presentazione di un piano industriale e finanziario dell'iniziativa, nonché lo schema di convenzione da sottoporre all'esame del Consiglio comunale per la realizzazione dell'intervento. L'Amministrazione comunale, nel valutare la domanda di rilascio del titolo edilizio, deve verificare la conformità del progetto alle prescrizioni normative e regolamentari vigenti, nonché la sussistenza dell'interesse pubblico alla realizzazione dell'opera, potendo legittimamente negare il rilascio del permesso di costruire qualora tali requisiti non risultino soddisfatti. Il privato non può pretendere il rilascio del titolo edilizio in assenza della dimostrazione di tutti gli elementi richiesti dalla legge, atteso che l'attività edilizia è sottoposta a stringenti controlli finalizzati a garantire la corretta pianificazione e gestione del territorio. L'Amministrazione, pertanto, è tenuta a valutare attentamente la domanda di permesso di costruire, anche richiedendo integrazioni documentali, al fine di accertare la conformità del progetto agli strumenti urbanistici vigenti e la sua compatibilità con l'interesse pubblico, potendo legittimamente negare il rilascio del titolo edilizio qualora tali requisiti non risultino soddisfatti.

Sentenza completa

N. 00476/2006
REG.RIC.

N. 00112/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00476/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso avente numero di registro generale 476 del 2006, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
- società MCM di Salerno Mario Giovanni & C. s.a.s., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Francesco Calculli e Fernanda Chiarelli, da intendersi domiciliata, ai sensi dell’art. 25, n. 1, lett.
a
) cod, proc. amm., presso la segreteria di questo Tribunale;

contro

Comune di Matera, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituitosi in giudizio;

per l’annullamento

quanto al ricorso principale

- nota del Comune di Matera prot. n. 34329/06 del …

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