Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2975 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2975SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'impugnazione di un provvedimento di demolizione di opere abusive rende improcedibile il ricorso proposto avverso tale provvedimento, in quanto determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente al conseguimento di una decisione sull'atto impugnato, destinato comunque ad essere sostituito dalle determinazioni esplicite o implicite adottate sulla proposta istanza di condono. Il riesame dell'abusività dell'opera al fine di verificarne la eventuale sanabilità, provocato dall'istanza degli interessati, comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, esplicito (di accoglimento o di rigetto), che vale a superare il provvedimento oggetto del ricorso. Pertanto, la presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'impugnazione di un provvedimento di demolizione di opere abusive determina l'improcedibilità del ricorso proposto avverso tale provvedimento, in quanto il ricorrente ha perso l'interesse al conseguimento di una decisione sull'atto impugnato, destinato comunque ad essere sostituito dalle determinazioni adottate sulla proposta istanza di condono. Tale principio è affermato dalla giurisprudenza amministrativa, la quale ha rilevato come la presentazione di tali domande, successivamente alla impugnazione dell'ordinanza di demolizione, produca l'effetto di rendere improcedibile, per sopravvenuta carenza di interesse, l'impugnazione stessa.

Sentenza completa

N. 09424/2004
REG.RIC.

N. 02975/2013 REG.PROV.COLL.

N. 09424/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9424 del 2004, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliato, ex art. 25 c.p.a., in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.;

contro

Il Comune di Barano d'Ischia, in persona del sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 91 del 15.4.2004.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 22 maggio 2013 il dott. ((omissis)) e uditi per le parti i difensori come sp…

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