Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare una controversia relativa al silenzio-inadempimento del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica sull'istanza di valutazione di impatto ambientale (VIA) per la realizzazione di un impianto agrivoltaico in un determinato Comune, ritiene che la competenza territoriale debba essere individuata non in base alla sede dell'amministrazione centrale inadempiente, bensì in relazione agli effetti diretti e limitati del provvedimento omesso al territorio regionale di localizzazione dell'impianto. Pertanto, il giudice competente a sindacare la legittimità del silenzio e a dichiarare l'obbligo di provvedere è quello del Tribunale Amministrativo Regionale della Regione in cui è prevista la realizzazione dell'opera, in applicazione del criterio di competenza territoriale di cui all'art. 13, comma 1, secondo periodo, del Codice del Processo Amministrativo, che prevale sul criterio della sede dell'autorità che ha omesso di provvedere, quando gli effetti diretti del provvedimento omesso siano circoscritti al territorio di una specifica Regione.