Cassazione penale Sez. I sentenza n. 49445 del 27 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:49445PEN

Massima

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La misura di prevenzione patrimoniale della confisca può essere applicata disgiuntamente dalla misura di prevenzione personale, anche in assenza del requisito dell'attualità della pericolosità sociale del proposto, purché sia comunque accertata la pericolosità sociale al momento dell'acquisto del bene oggetto della richiesta ablatoria. Tale accertamento deve essere effettuato attraverso una motivazione adeguata e non meramente apparente, che dimostri il nesso di causalità tra la pericolosità sociale del soggetto e l'incremento patrimoniale ritenuto illecito, con una contestualizzazione temporale tra i due elementi. La mera circolazione di denaro tra familiari o l'acquisto di un immobile di abitazione in epoca antecedente alla commissione di reati non è di per sé sufficiente a giustificare l'applicazione della misura di prevenzione patrimoniale, in assenza di una prova rigorosa del nesso tra la pericolosità sociale e l'acquisizione del bene. Il giudice è tenuto a valutare in modo approfondito le deduzioni difensive volte a giustificare la legittimità delle provviste utilizzate per l'acquisto dei beni, senza ricorrere a mere presunzioni di illiceità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAMPETTI Umberto - Presidente

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 24/2013 CORTE APPELLO di MILANO, del 29/10/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERA MARIA SEVERINA CAPRIOGLIO;

lette le conclusioni del PG di annullamento con rinvio.

RITENUTO IN FATTO

1. Con decreto del 29.10.2013, la corte d'appello di Milano riformava parzialmente il decreto emesso dal Tribunale della…

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