Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47446 del 14 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:47446PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si caratterizza per tre elementi fondamentali: 1) un vincolo associativo tendenzialmente permanente o stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei delitti programmati; 2) l'indeterminatezza del programma criminoso, che lo distingue dall'accordo che sorregge il concorso di persone nel reato; 3) l'esistenza di una struttura organizzativa, sia pur minima, ma idonea e adeguata a realizzare gli obiettivi criminosi. Tali elementi devono essere accertati dal giudice di merito attraverso una motivazione logica ed esente da vizi, insindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogica o carente. La valutazione degli elementi di prova e la scelta delle ragioni ritenute idonee a giustificare la decisione rientrano nel potere discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento è insindacabile in sede di legittimità se sorretto da adeguata e congrua motivazione. In tema di prescrizione, la più favorevole disciplina contenuta nella Legge n. 251 del 2005 non trova applicazione nei procedimenti nei quali, al momento di entrata in vigore della legge, è già stata pronunciata la sentenza conclusiva del primo grado di giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA Pietro Antonio - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. De Caprio Mario del foro di Roma nell'interesse di:

Co. Cl. , nato a (OMESSO);

e dall'avv. Foti Giovanni del foro di Roma nell'interesse di:

To. Sa. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Roma, Sezione Seconda Penale, in data 28 ottobre 2008;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. GALLO Domenico;

Udita …

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