Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43735 del 26 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:43735PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La continuità del disegno criminoso, ai fini dell'applicazione dell'istituto della continuazione di cui all'art. 81 comma 2 c.p., non richiede una programmazione dettagliata e predefinita di tutti i singoli reati commessi, essendo sufficiente che vi sia una deliberazione iniziale, anche di massima, di realizzare una pluralità di condotte in vista di un unico fine. A tal fine, rilevano indizi quali la similarità delle modalità esecutive, la contiguità temporale e la medesima compagine di concorrenti, i quali, pur non costituendo elementi necessari e indispensabili, concorrono a dimostrare l'unitarietà del disegno criminoso, in proporzione logica corrispondente all'aumento delle coincidenze indiziarie favorevoli. Pertanto, il giudice non può limitarsi a rilevare la mera reiterazione di reati contro il patrimonio, ma deve valutare in modo complessivo gli elementi fattuali che possano far ritenere la sussistenza di un unico programma criminoso, anche se non dettagliatamente prefigurato ab origine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/11/2020 del GIP TRIBUNALE di CASSINO;
udita la relazione svolta dal Consigliere PALMA TALERICO;
lette le conclusioni del PG, ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso e la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 24 novembre 2020, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino, in funzione di giudice dell'esecuzione, rigettava la richiesta formulata…

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