Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2540 del 2018

ECLI:IT:TARPA:2018:2540SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso proposto dalla parte ricorrente per la sopravvenuta carenza di interesse a seguito dell'avvenuto pagamento da parte dell'Amministrazione delle somme dovute a titolo di indennizzo ex legge n. 89 del 2001, afferma il principio secondo cui il giudice amministrativo, accertata la sopravvenuta mancanza di interesse della parte ricorrente all'esecuzione del provvedimento impugnato, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, con conseguente condanna dell'Amministrazione al pagamento delle spese processuali in ragione dell'adempimento tardivo rispetto alla proposizione del ricorso. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, impedendo che il ricorso prosegua nonostante la cessazione della materia del contendere, e sulla finalità di disincentivare comportamenti dilatori della Pubblica Amministrazione, la quale è tenuta a dare tempestiva esecuzione ai provvedimenti giurisdizionali di condanna. La declaratoria di improcedibilità del ricorso, in tali ipotesi, rappresenta pertanto uno strumento volto a sanzionare l'inerzia o il ritardo dell'Amministrazione nell'adempiere spontaneamente agli obblighi derivanti da un titolo giudiziale, assicurando così la piena realizzazione del diritto del ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/12/2018

N. 02540/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01301/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1301 del 2016, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio della medesima sito in Palermo, via Notarbartolo n. 38;

contro

- il Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, presso i cui uffici distrettuali è domiciliato ex lege in Palermo, via ((omissis)) n. 6;

per l’esecuzione

- del decreto n.934/2013 emesso dalla Corte di appello di Caltanissetta.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto d…

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