Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28108 del 8 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:28108PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La condotta di chi, nel medesimo contesto fattuale, usa violenza o minaccia per opporsi a più pubblici ufficiali o incaricati di un pubblico servizio mentre compiono un atto del loro ufficio o servizio, integra un concorso formale di reati ai sensi dell'art. 81, comma 1, c.p. e non un unico reato di resistenza ex art. 337 c.p. Ciò in quanto la resistenza, pur ledendo unitariamente il pubblico interesse alla tutela del normale funzionamento della pubblica funzione, si risolve in distinte offese al libero espletamento dell'attività funzionale di ciascun pubblico ufficiale. Pertanto, la fattispecie concreta deve essere ricondotta alla figura del concorso formale omogeneo di reati ex art. 81, comma 1, c.p. oppure alla continuazione di reati ex art. 81, comma 2, c.p., a seconda delle specifiche articolazioni della condotta e della situazione in cui essa è stata attuata, con conseguente rideterminazione della pena in relazione al numero di reati accertati. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del concorso formale o della continuazione, deve procedere ad un'approfondita analisi delle circostanze fattuali, senza limitarsi all'applicazione di principi astratti, al fine di individuare correttamente la fattispecie normativa applicabile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore generale presso la Corte di appello di Trieste;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/09/2017 del Tribunale di Trieste;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Presidente COSTANZO Angelo;
udito il Sostituto Procuratore Generale DALL'OLIO Marco che ha concluso chiedendo l'annullamento della sentenza con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza n. 1118/2017, il Tribunal…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.