Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6491 del 22 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:6491PEN

Massima

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Il giudice di merito può applicare la pena su richiesta delle parti, escludendo il proscioglimento ai sensi dell'art. 129 c.p.p., senza incorrere in vizio di motivazione, salvo che dal testo della sentenza impugnata non emerga in modo evidente la sussistenza delle cause di non punibilità previste dalla citata disposizione. In tal caso, il controllo di legittimità della Corte di Cassazione è limitato alla verifica della correttezza di tale valutazione, non potendosi estendere al merito della decisione sulla responsabilità dell'imputato, oggetto dell'accordo tra le parti. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta è inammissibile, ove non risulti palese l'erroneità della valutazione giudiziale in ordine all'insussistenza delle cause di non punibilità di cui all'art. 129 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GO. CO. MA. ME. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1298/2009 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di CAGLIARI, del 18/12/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNI DIOTALLEVI;

lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO E DIRITTO

Go. Co. Ma. Me. ricorre avverso la sentenza, in data 18 dicembre 2009, del Gip del Tribunale di Cagliari, con l…

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