Consiglio di Stato sentenza n. 5256 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:5256SENT

Massima

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Il decorso del termine di validità dei titoli edilizi provvisori e temporanei rilasciati dall'amministrazione comunale, senza che il privato abbia provveduto alla rimozione del manufatto realizzato, determina la perdita del carattere di precarietà dell'opera e il suo conseguente carattere di abusività, legittimando l'amministrazione all'adozione di un provvedimento di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi, anche in presenza di un vincolo idrogeologico sopravvenuto che rende l'opera incompatibile con la normativa urbanistica vigente al momento dell'esercizio del potere demolitorio. L'interesse pubblico alla rimozione del manufatto abusivo, realizzato in assenza di idoneo titolo edilizio e in contrasto con le prescrizioni urbanistiche, prevale sull'interesse del privato al mantenimento dell'opera, non essendo configurabile un affidamento meritevole di tutela sulla conservazione di una situazione di fatto abusiva. L'amministrazione non è tenuta a indicare specificamente nell'ordinanza di demolizione l'area da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza, essendo tale adempimento rimesso a un successivo e autonomo atto di accertamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/12/2016

N. 05256/2016REG.PROV.COLL.

N. 08572/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8572 del 2015, proposto dalla Edil Market sas e dalla Ma.Do.Gio Immobiliare srl, in persona dei legali rappresentanti “pro tempore”, rappresentati e difesi dall'avvocato Aristide De Vivo, con domicilio eletto presso l’avv. Federica Scafarelli in Roma, via Giosuè Borsi, 4;

contro

il Comune di Vietri sul Mare, non costituitosi in giudizio;

nei confronti di

Carmine Di Donato, rappresentato e difeso dagli avvocati Gianluca Albore e Fabrizio Galatti, con domicilio eletto presso il Consiglio di Stato –Segreteria della VI sezione, in Roma, piazza Capo di Ferro n. 13;

per la riforma

della…

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