Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 768 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:768SENB

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora nel corso del giudizio intervenga un provvedimento conclusivo del procedimento amministrativo che abbia esaurito l'interesse originario all'impugnazione. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti costituite. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'economia processuale e l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente dichiarative su situazioni giuridiche ormai esaurite. Il ricorso diviene infatti privo di utilità pratica per il ricorrente, venendo meno l'interesse concreto e attuale alla decisione giurisdizionale. Il giudice, pertanto, non può pronunciarsi nel merito della controversia, ma deve limitarsi a prendere atto del sopravvenuto difetto di interesse, dichiarando l'improcedibilità del ricorso. La compensazione delle spese di giudizio rappresenta, in tali casi, una soluzione equa, in considerazione del fatto che l'estinzione del processo non dipende da alcuna condotta colpevole delle parti.

Sentenza completa

N. 05649/2010
REG.RIC.

N. 00768/2011 REG.PROV.COLL.

N. 05649/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 5649 del 2010, proposto da:
((omissis)), in proprio e quale legale rappresentante della Soc Emolabor Sr..l, rappresentati e difesi dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso quest’ultimo, in Roma, v.le Parioli, 180;

contro

Regione Lazio, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Roma, via ((omissis)) N. 27;
Asl 103 - Rm/C, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso il primo, in Roma, via ((omissis)), 1;

per l…

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