Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6856 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:6856SENT

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo può essere legittimamente adottato dall'amministrazione comunale anche in assenza di una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono il ripristino della legalità violata, essendo sufficiente il mero accertamento della realizzazione di opere in difformità dalla normativa urbanistica ed edilizia. L'ordine di demolizione, infatti, costituisce un provvedimento vincolato e rigidamente ancorato al ricorrere dei relativi presupposti di fatto e di diritto, senza che l'amministrazione debba motivare ulteriormente in ordine all'interesse pubblico sotteso all'esercizio del potere repressivo. Inoltre, le garanzie partecipative del privato, come l'avviso di avvio del procedimento, non trovano applicazione in relazione a tali provvedimenti di ripristino della legalità, essendo sufficiente che il privato possa far valere le proprie ragioni nella sede giurisdizionale. Infine, il decorso del tempo dalla realizzazione dell'abuso edilizio non costituisce un limite all'esercizio del potere sanzionatorio dell'amministrazione, la quale può legittimamente ordinare la demolizione anche a distanza di tempo, senza che rilevi la circostanza che il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso e che il trasferimento dell'immobile non denoti intenti elusivi dell'onere di ripristino.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/11/2021

N. 06856/2021 REG.PROV.COLL.

N. 05402/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5402 del 2016, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, Riviera di Chiaia,215 e domicilio digitale come da pec dei registri di giustizia;

contro

Comune di Pompei, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via Atri n. 23 e domicilio digitale come da pec dei registri di giustizia;

per l'annullamento

dell'ordinanza del Dirigente V Settore n. 186 del 6/9/2016 recante l'ingiunzion…

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