Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La delocalizzazione di un'autostazione per il trasporto pubblico interregionale, nazionale ed internazionale, nonché i relativi lavori di adeguamento e riqualificazione dell'area, sono atti amministrativi legittimi e conformi all'ordinamento giuridico, purché siano adottati nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, di trasparenza e di adeguata motivazione. L'amministrazione competente deve valutare attentamente gli interessi pubblici e privati coinvolti, garantendo il contraddittorio con i soggetti interessati, e deve adottare soluzioni idonee a contemperare le esigenze di mobilità e di riqualificazione urbana con la tutela delle attività economiche preesistenti. Qualora l'amministrazione ritenga di dover procedere alla delocalizzazione, essa deve assicurare un'adeguata e ragionevole ricollocazione delle attività economiche interessate, al fine di evitare pregiudizi sproporzionati ai loro diritti e interessi legittimi. In ogni caso, l'amministrazione è tenuta a motivare in modo chiaro e puntuale le ragioni che giustificano la scelta della delocalizzazione e i criteri adottati per contemperare i diversi interessi pubblici e privati coinvolti.