Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 1539 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:1539SENT

Massima

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Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria non esclude l'applicazione della sanzione pecuniaria prevista dall'art. 34 del D.P.R. 380/2001 qualora l'abbattimento della parte abusiva non possa avvenire senza pregiudizio della parte conforme all'originario titolo edilizio. L'amministrazione, nel valutare la sussistenza di tali presupposti, deve tenere conto degli elementi documentali forniti dall'interessato, senza essere gravata da complessi accertamenti, e il titolo edilizio è sempre rilasciato salvo diritti di terzi, senza che i suoi effetti si estendano automaticamente ad altri condomini. Pertanto, l'applicazione della sanzione pecuniaria sostitutiva della demolizione è legittima quando l'interessato non dimostri il pregiudizio sulla struttura e fruibilità della parte non abusiva dell'immobile derivante dalla demolizione della parte abusiva, e che tale pregiudizio sia evitabile solo con la fiscalizzazione dell'abuso.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/06/2024

N. 01539/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00947/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 947 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Dolo, via Garibaldi 45;

contro

Comune di Cavallino-Treporti, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

- provvedimento del Dirigente dello Sportello Unico Edilizia Privata prot. 9317 in data 12.5.2017 recante avviso di rilascio di permess…

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