Il decreto di esproprio è legittimo quando l'amministrazione ha previamente approvato il progetto definitivo dell'opera pubblica, in quanto tale approvazione comporta la dichiarazione di pubblica utilità dell'intervento ai sensi degli artt. 12 e 17 del d.P.R. n. 327/2001. Il termine quinquennale per l'adozione del decreto di esproprio decorre dalla data di approvazione del progetto definitivo e non da quella di approvazione del progetto preliminare. Eventuali irregolarità formali, come la mancata comunicazione del deposito dell'indennità provvisoria e di occupazione temporanea, non inficiano la legittimità del decreto di esproprio, incidendo semmai su altri profili risarcitori o restitutori da farsi valere in sede giurisdizionale competente. Il decreto di esproprio è illegittimo solo quando manchi l'apposizione del previo vincolo preordinato all'espropriazione, mentre la mera omissione di tale indicazione nel decreto non ne determina l'invalidità, trattandosi di una mera irregolarità formale.