Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23649 del 7 agosto 2020

ECLI:IT:CASS:2020:23649PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che impone l'obbligo di presentazione all'autorità di pubblica sicurezza per un periodo compreso tra cinque e dieci anni nei confronti di chi sia stato destinatario in passato di analogo divieto di accesso agli impianti sportivi, è legittimo e convalidabile dal Giudice per le indagini preliminari, il quale deve verificare la riconducibilità delle condotte del destinatario alle ipotesi previste dalla legge e la sussistenza della sua concreta e attuale pericolosità, senza necessità di una specifica motivazione sulla durata della misura, purché rientrante nell'arco temporale stabilito dalla legge. L'obbligo di presentazione si estende anche alle partite amichevoli e ai tornei della squadra di calcio, purché previamente programmati e pubblicizzati, essendo onere dell'interessato tenersi informato su tali eventi. Il Giudice per le indagini preliminari non è tenuto a motivare in ordine alla necessità e urgenza del provvedimento, salvo che questo abbia avuto esecuzione prima della convalida. La mancata previsione di una udienza pubblica nel procedimento di convalida non determina una violazione del diritto di difesa, in considerazione delle esigenze di celerità e immediatezza imposte dalla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica. Infine, il Giudice per le indagini preliminari deve limitare il proprio controllo alla sola misura dell'obbligo di presentazione, senza estendere la convalida al divieto di accesso agli impianti sportivi, che ha natura esclusivamente amministrativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/12/2019 del Tribunale di Torino;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Claudio Cerroni;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Tassone Kate, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 13 dicembre 2019 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torino ha con…

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