Il Comune, nell'istituire una zona a traffico limitato (ZTL) per vietare il transito ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate in un tratto di strada provinciale, non ha rispettato i requisiti minimi previsti dalla legge per la legittima istituzione di una ZTL. Infatti, contrariamente a quanto previsto in linea generale per le ZTL, in cui il transito è vietato a tutti i veicoli tranne quelli espressamente autorizzati, nel caso di specie la circolazione sulla strada in questione è normalmente ammessa, tranne che per i veicoli con massa a pieno carico superiori a 7,5 tonnellate che non rientrino tra quelli per cui sono previste le eccezioni. Pertanto, il sistema di controllo automatico degli accessi richiesto dal Comune non può essere autorizzato dal Ministero, in quanto non si configura una vera e propria ZTL, ma piuttosto una soluzione tecnica per operare controlli su strada con apparecchiature elettroniche, in assenza dei presupposti di legge. Inoltre, il sistema di rilevazione proposto non consente di misurare la massa del veicolo e richiede successivi accertamenti presso altri archivi e banche dati, in violazione della normativa che impone il divieto di interconnessione degli impianti con altri strumenti, archivi o banche dati. Pertanto, il Ministero ha legittimamente negato l'autorizzazione richiesta, in quanto il Comune ha fatto ricorso all'istituzione di una ZTL al solo scopo di eludere i limiti imposti dalla legge sull'utilizzo di dispositivi elettronici di controllo in assenza delle necessarie condizioni legittimanti.