Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23301 del 4 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:23301PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La dichiarazione di ricusazione di un giudice è inammissibile quando è proposta in relazione a un procedimento non ancora instaurato ovvero ad un giudice non ancora costituito, in quanto una siffatta istanza potrebbe condizionare l'individuazione del giudice naturale e far eludere i termini decadenziali previsti dalla legge. La ricusazione deve essere proposta nei confronti di un giudice già costituito e in relazione ad un procedimento pendente, al fine di garantire il rispetto del principio del giudice naturale precostituito per legge e della tempestività dell'impugnazione. L'inammissibilità della dichiarazione di ricusazione generica e indeterminata impedisce che il procedimento possa essere distolto dal suo naturale svolgimento e che il diritto di difesa dell'imputato sia pregiudicato da manovre dilatorie o pretestuose.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi - rel. Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BONITO F. Maria S. - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 21/2012 CORTE APPELLO di POTENZA, del 26/04/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUIGI PIETRO CAIAZZO;

lette le conclusioni del PG Dott. RIELLO Luigi che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza ex articolo 41 c.p.p. in data 26.4.2012 la Corte d'appello di Potenza dichiarava inammissibile la dichiarazione …

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