Consiglio di Stato sentenza n. 3623 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:3623SENT

Massima

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La modifica della destinazione urbanistica di un'area non costituisce un obbligo per l'amministrazione comunale, ma rientra nella sua discrezionalità pianificatoria. L'istanza del privato cittadino per il cambio di destinazione d'uso di un'area non crea aspettative qualificate di affidamento che impongano un particolare onere motivazionale, essendo la stessa una mera proposta sottoposta al vaglio dell'amministrazione nell'ambito del procedimento di adozione/approvazione di una variante al piano urbanistico comunale. L'amministrazione comunale non è tenuta a motivare specificamente le scelte relative alla destinazione di singole aree, salvo che sussistano particolari situazioni che abbiano creato aspettative o affidamenti in favore di soggetti le cui posizioni appaiano meritevoli di specifica considerazione. L'iniziativa pianificatoria urbanistica generale è rimessa al potere discrezionale dell'amministrazione territoriale, mentre nessun potere vincolante d'iniziativa spetta al privato cittadino, la cui istanza può essere fatta propria dall'amministrazione comunale e sottoposta al vaglio del consiglio comunale nell'ambito della procedura di adozione/approvazione di una variante al piano urbanistico comunale. La mancata acquisizione di un parere non previsto dalla legge o la sua illegittima pubblicazione non inficiano la legittimità del procedimento, ove non risulti che tali vizi abbiano inciso sull'esito finale.

Sentenza completa

N. 04821/2010
REG.RIC.

N. 03623/2013REG.PROV.COLL.

N. 04821/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4821 del 2010, proposto da
Vieider Reinhold e Helm Rita Vieider, rappresentati e difesi dagli avvocati Maurizio Calò e Gernot Rössler, con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Roma, via Antonio Gramsci, 36;

contro

Comune di Appiano, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Luigi Manzi e Peter Platter, con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Roma, via Federico Confalonieri, 5;

per la riforma

della sentenza del Tribunale regionale di giustizia amministrativa - Sezione autonoma di Bolzano, n. 388/2009, resa tra le parti, concernente: variante piano u…

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