Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33853 del 30 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:33853PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura quando il partecipe, pur non essendo l'autore materiale del fatto, abbia comunque posto in essere un comportamento esteriore idoneo ad arrecare un contributo apprezzabile alla commissione del reato, rafforzando il proposito criminoso o agevolando l'opera degli altri concorrenti. Ai fini della configurabilità del concorso, è necessario che il partecipe, attraverso la propria condotta, abbia aumentato la possibilità di produzione del reato. Pertanto, risponde a titolo di concorso nel reato colui che, pur non essendo l'esecutore materiale, abbia comunque svolto un ruolo attivo e consapevole nell'agevolazione e nel rafforzamento dell'azione criminosa, come nel caso di chi si attivi per custodire e nascondere la refurtiva, essendo a conoscenza del ruolo e delle azioni degli altri concorrenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA G. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI P. - Consigliere

Dott. PARDO I. - Consigliere

Dott. PACILLI - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale del riesame di Bari il 17 febbraio 2020;
Visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;
Udita nell'udienza camerale del 29 ottobre 2020 la relazione fatta dal Consigliere Dott. Giuseppina Anna Rosaria Pacilli;
Udito il Sostituto Procuratore Generale in persona di Dott. Luigi Giordano, che ha chiesto di dichiarare l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza del 17 febbraio 2020 il Tribunale del r…

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