Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1330 del 11 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:1330PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri e della posizione rivestita, sottrae sistematicamente sostanze stupefacenti sequestrate nell'ambito dell'attività di contrasto al traffico illecito, falsifica i relativi verbali di sequestro e distruzione, e rivende le sostanze a terzi, realizza plurimi reati gravi e di elevata gravità, quali il peculato, la cessione di stupefacenti, il falso ideologico, la corruzione e la rivelazione di segreti d'ufficio, che non possono essere giustificati o scriminati dall'esercizio del diritto di difesa, atteso che la legge prevede specifiche aggravanti per le condotte successive volte a impedire l'accertamento del reato principale. Tali condotte, caratterizzate da una sistematica e reiterata attività illecita nell'esercizio delle funzioni pubbliche, non possono essere riqualificate come fatti di lieve entità, né possono essere oggetto di attenuanti per particolare tenuità, in quanto la gravità e la pluralità dei reati commessi escludono la possibilità di una valutazione di particolare tenuità sociale. La condanna del pubblico ufficiale a una pena detentiva significativa e a una multa elevata risulta pertanto pienamente conforme ai principi di diritto e proporzionata alla gravità dei fatti accertati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. VILLONI Orland - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2917/18 Corte d'Appello di Milano del 23/04/2018;
esaminati gli atti e letti il ricorso ed il provvedimento decisorio impugnato;
udita in camera di consiglio la relazione del Consigliere, Dr. O. Villoni;
sentito il pubblico ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dr. TAMPIERI LUCA, che ha concluso per l'inammissibilita';
sentito il difensore del ricorrente, avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglime…

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