La concessione di occupazione di suolo pubblico per l'esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande congiunta ad attività di intrattenimento e svago è subordinata al rispetto del requisito di prevalenza dell'attività di somministrazione sulla superficie complessiva del locale, in conformità alla disciplina regolamentare comunale vigente al momento della presentazione dell'istanza. Pertanto, qualora il titolo autorizzatorio detenuto dal richiedente consenta l'esercizio di un'attività di somministrazione in misura inferiore rispetto all'attività di intrattenimento e svago, l'amministrazione comunale è legittimata a negare il rilascio della concessione di suolo pubblico, in applicazione dei criteri stabiliti dalla normativa comunale, senza che ciò comporti violazione dei principi costituzionali e comunitari di libertà di iniziativa economica e privata. La sopravvenuta disciplina regionale, che ha escluso dal contingentamento comunale le attività di somministrazione congiunta ad attività prevalente di intrattenimento e svago, non incide sulla distinta materia delle concessioni di suolo pubblico, la cui regolamentazione rimane affidata alla competenza comunale.