Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1828 del 17 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:1828PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia di cui all'art. 572 c.p. è un reato abituale, costituito da una pluralità di condotte reiterate poste in essere dall'agente con l'intento di sottoporre la persona offesa a sofferenze fisiche e morali. La valutazione degli elementi indiziari, anche di natura testimoniale, fotografica e audioregistrata, che dimostrino una progressione di ingiurie, minacce e aggressioni fisiche e verbali, anche nei confronti di familiari, è sufficiente a integrare i gravi indizi di colpevolezza per tale reato, senza che possano essere considerate giustificatrici le condotte della persona offesa volte a tutelare i propri diritti, come la richiesta di allontanamento dall'abitazione o la restituzione di beni. Ai fini della sussistenza del pericolo di reiterazione del reato, è rilevante la crescente gravità e sistematicità delle condotte violente e prevaricatrici poste in essere dall'indagato, che denotano la sua incapacità di autocontrollo e la necessità di applicare una misura cautelare idonea a salvaguardare l'incolumità della vittima, anche in assenza di nuovi episodi recenti, laddove permanga il conflitto e l'occupazione non autorizzata dell'abitazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. GIORGI Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/09/2019 del Tribunale di Venezia, Sezione per il riesame;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa GIORGI ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa DE MASELLIS Mariella, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe il Tribunale di Venezia…

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