Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36892 del 9 settembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:36892PEN

Massima

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La misura cautelare della custodia in carcere può essere disposta dal giudice solo quando sussistano gravi indizi di colpevolezza e concrete esigenze cautelari, nel rispetto dei principi di proporzionalità e adeguatezza. Tali presupposti devono essere attentamente valutati dal giudice, il quale deve motivare in modo approfondito la necessità e l'idoneità della misura cautelare applicata, tenendo conto della gravità del reato, della personalità dell'indagato e di ogni altra circostanza rilevante. La misura cautelare, inoltre, deve essere revocata o sostituita non appena vengano meno le esigenze cautelari che ne hanno giustificato l'adozione, in ossequio al principio della residualità della custodia cautelare in carcere rispetto a misure meno afflittive. Il giudice è tenuto a verificare costantemente la permanenza dei presupposti che hanno legittimato l'applicazione della misura, al fine di assicurare il rispetto dei diritti fondamentali della persona sottoposta a restrizione della libertà personale, in conformità ai principi costituzionali e alle norme sovranazionali in materia di tutela dei diritti umani.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. LIGNOLA F. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 7/2013 TRIB. LIBERTA' di BOLZANO, del 08/02/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FERDINANDO LIGNOLA;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. SPINACI Sante che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

1. Con ordinanza del 26 novembre 2012 il G.I.P. presso il Tribunale di Bolzano applicava a (OMISSIS) …

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