La decadenza dell'autorizzazione all'esercizio di somministrazione di alimenti e bevande può essere legittimamente disposta dall'amministrazione comunale quando sia accertata la sospensione ultrannuale dell'attività, a prescindere dall'eventuale impulso di parte, in quanto tale provvedimento ha natura vincolata. La sospensione dell'attività può essere desunta anche dalla disattivazione delle utenze essenziali per il funzionamento dell'esercizio, come acqua, gas e raccolta rifiuti, in quanto l'attività di somministrazione non può comunque essere svolta in assenza di tali servizi. Inoltre, eventuali riaperture del locale per brevi periodi non sono sufficienti ad interrompere la sospensione ultrannuale, in quanto l'autorizzazione alla somministrazione presuppone il funzionamento senza soluzione di continuità dell'esercizio. Pertanto, il provvedimento di decadenza adottato in tali circostanze, pur senza la partecipazione del titolare, non può essere considerato illegittimo ai sensi dell'art. 21-octies della legge n. 241/1990, in quanto il suo contenuto non avrebbe potuto essere diverso.