Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40882 del 28 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:40882PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, pur essendo abilitato ad accedere a un sistema informatico o telematico protetto, vi acceda o vi si mantenga per finalità ontologicamente estranee rispetto a quelle per le quali la facoltà di accesso gli è attribuita, realizza il delitto di accesso abusivo a sistema informatico o telematico di cui all'art. 615-ter, comma 2, n. 1, c.p., a prescindere dalla violazione di specifiche prescrizioni formali impartite dal titolare del sistema per delimitarne l'accesso. L'aggravante di cui all'art. 615-ter, comma 3, c.p. è configurabile anche in relazione all'accesso abusivo a sistemi informatici di interesse pubblico, come quello dell'anagrafe comunale, in quanto destinati al soddisfacimento di bisogni generali della collettività, a prescindere dal numero di soggetti abilitati ad accedervi. Ciò in quanto il criterio per l'individuazione della natura pubblica di un servizio è di carattere oggettivo, dovendo emergere dall'interesse dell'attività svolta, indipendentemente dal soggetto che la espleta o al quale l'attività stessa è istituzionalmente collegata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/05/2021 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. RENATA SESSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. TASSONE KATE, che ha concluso chiedendo il rigetto;
udito il difensore l'avv. (OMISSIS) insiste nell'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata del 4.05.2021, la Corte …

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