Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28520 del 18 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:28520PEN

Massima

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Il rilascio in sanatoria dell'autorizzazione paesaggistica da parte dell'autorità competente determina l'estinzione del reato di realizzazione di opere edilizie in zona sottoposta a vincolo, anche se di modesta entità, in assenza del preventivo nulla osta, in quanto la successiva regolarizzazione fa venir meno l'elemento oggettivo della fattispecie criminosa. Ciò in quanto il bene giuridico tutelato dalla norma penale, ossia la tutela del paesaggio, risulta comunque preservato attraverso il provvedimento di sanatoria, il quale attesta la compatibilità dell'intervento edilizio con il vincolo paesaggistico. Pertanto, una volta ottenuta l'autorizzazione in sanatoria, non può più procedersi alla condanna penale dell'autore dell'abuso, essendo venuta meno la rilevanza penale della condotta, a prescindere dalla sua entità, in virtù del principio di offensività che impone di escludere la punibilità ove il fatto non abbia concretamente leso o messo in pericolo il bene giuridico tutelato dalla norma incriminatrice. Ciò in quanto il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria, con il conseguente ripristino della legalità, determina l'estinzione del reato per essere venuto meno l'elemento oggettivo della fattispecie, ossia la realizzazione di un'opera edilizia in assenza del preventivo nulla osta, a prescindere dalla sua rilevanza dimensionale, essendo sufficiente che l'intervento sia stato riconosciuto compatibile con il vincolo paesaggistico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAPA Enrico - Presidente

Dott. GRASSI Aldo - Consigliere

Dott. MANCINI Franco - Consigliere

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Vu. Ca. , nato ad (OMESSO) il 15 12. 04;

avverso la sentenza resa dalla Corte di Appello di Palermo in data 26/1/04;

Vista la sentenza ed il ricorso;

Udita la relazione svolta in udienza dal consigliere Dr. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero in persona del sostituto Procuratore Generale dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso chiedendo che si disponga richiesta di informativa in ordine alla definizione della pratica di sanatoria.

Osserva:…

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